Quale è il modo migliore per consentire al tuo Cliente di connettersi al sistema di sicurezza da remoto?

Il primo modo è attraverso un Cloud,

ovvero un server esterno al quale il sistema si collega per ricevere comandi dall’Utente. Il vantaggio tecnico di questa soluzione è evidente in quanto non richiede alcuna configurazione sui dispositivi di accesso alla rete (es router). Dal punto di vista commerciale tuttavia l’uso del Cloud, che quasi mai è di proprietà dell’Installatore, istaura un nuovo rapporto tra l’Utente finale e il fabbricante del sistema il quale fattura al Cliente finale l’uso dei propri servers. In un certo modo, se non subito negli anni successivi, l’Installatore si vede de responsabilizzato rispetto a questo servizio.

Cloud Computing of Cyber Security Digital Data, Digital Data Net
Man plugging internet cable into wifi router.

Il secondo modo prevede l’accesso diretto

all’impianto senza l’intermediazione di un server terzo. Direttamente non si paga nulla, ma sono indispensabili alcuni servizi accessori che hanno invece un costo. In particolare l’IP pubblico, spesso difficile da ottenere e il DDNS per rendere statico il punto di accesso. Oltretutto l’Installatore, pur non fatturando nulla, viene chiamato ogni qual volta, per qualsivoglia motivo, la connessione da remoto non funziona e magari il motivo è semplicemente il cambio del router da parte del Cliente finale.

Esiste un terzo metodo, ovvero l’uso di una VPN.

Acronimo di rete privata virtuale, viene offerta attraverso l’installazione di un dispositivo già preconfigurato e non richiede nè una registrazione da parte dell’utente, nè un intervento sul router del Cliente stesso e nemmeno un IP pubblico o un servizio DDNS. I vantaggi sono molteplici: assoluta semplicità di installazione e configurazione, rapporto commerciale esclusivo tra il Cliente finale e l’Installatore il quale sarà il solo a garantire il servizio di accesso remoto.

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